Il 21 marzo 2024 si è tenuta presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore la Conferenza di una giornata dal titolo “Le dinamiche delle infiltrazioni criminali nell’economia: rischi e rimedi“. L’iniziativa, organizzata da Transcrime-Università Cattolica del Sacro Cuore e ANFACI (Associazione Nazionale Funzionari Amministrazione Civile dell’Interno), ha riunito ricercatori, prefetti, magistrati, rappresentanti di imprese e banche, storici e giornalisti per discutere sfide e misure di contrasto delle strategie di infiltrazione criminale nei mercati leciti, forma evoluta del crimine organizzato in Italia.
In Italia non si assiste ancora al declino delle organizzazioni criminali, bensì alla loro evoluzione, il cui stadio avanzato è rappresentato dalle infiltrazioni nell’economia legale. Inquinano il libero mercato degli approvvigionamenti e dei prezzi; nascondono i proventi di attività criminali, riciclandone i capitali; corrompono professionisti e intermediari, allargando l’area grigia di supporto e di connivenza; sfuggono meglio ai provvedimenti di sequestro e confisca. Con la progressione nei processi di infiltrazione, le organizzazioni criminali diventano esse stesse imprese, facilitando le funzioni di governance delle mafie.
La Conferenza del 21 marzo ha inteso promuovere la sensibilizzazione del sistema paese e la consapevolezza della complementarità degli attori coinvolti. Infatti, la sola azione penale in Italia ha dimostrato scarsi effetti deterrenti o rieducativi. La sua capacità di inibire l’attività criminale richiede il supporto delle interdittive dei prefetti – per sottrarre alle mafie le risorse che ne garantiscono la continuità – della ricerca accademica – nell’analisi di nuovi fattori di rischio da tradurre in iniziative di intelligence – e della collaborazione di banche e imprese.
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