Criminal Markets and Mafia Proceeds

Questo libro stima i proventi della criminalità e delle organizzazioni mafiose attraverso diversi mercati criminali come lo sfruttamento sessuale, la droga, il traffico illecito di sigarette, lo strozzinaggio, l’estorsione organizzata, la contraffazione, le armi da fuoco illegali, il gioco d’azzardo illegale e la gestione illecita dei rifiuti. È la prima volta che i ricercatori adottano metodologie dettagliate per garantire la massima affidabilità e validità della stima. Complessivamente, i proventi di reato stimati ammontano a 22,8 miliardi di euro: l’1,5% del PIL italiano. Di questi, fino a 10,7 miliardi di euro (0,7 del PIL) possono essere imputabili alle mafie italiane. Si tratta di dati notevolmente inferiori a quelli maggiormente diffusi nei telegiornali, senza alcun dettaglio sulla loro metodologia, definiti da uno studio Onu come “sovrastime lorde”. Lungi dal sottovalutare le entrate criminali, i risultati di questo studio portano la questione dei proventi di reato all’interno di un dibattito empirico, fornendo supporto per migliori stime future e politiche più efficaci.

I contributi del volume sono stati ispirati ad un progetto assegnato dal Ministero dell’Interno italiano a Transcrime, che ha prodotto il primo rapporto sugli investimenti mafiosi (www.investimentioc.it).

Questo libro è stato originariamente pubblicato come numero speciale di Global Crime.